Abbonamenti a pagamento: Instagram e Facebook, valutano l'introduzione
Consigli Social
scritto da Mario Whitehead il 08-10-2023 11:17
Facebook e Instagram potrebbero introdurre abbonamenti a pagamento
Diverse indiscrezioni in questi giorni, dove secondo il Wall Street Journal, il gruppo Meta stia pensando di introdurre i suoi due social, Facebook e Instagram, in versione Premium.
Di cosa si tratta?
Già da qualche mese, come molti sanno, è stato introdotto il servizio in abbonamento per la verifica dei profili social, con ottenimento della spunta blu, dove i creatori di contenuti possono ricevere servizi di assistenza personalizzata ed altri piccoli vantaggi, oltre ad essere identificati come creatori certificati dal social.
Questa volta, sulla stessa riga degli abbonamenti dei creatori di contenuti, si pensa ad introdurre un abbonamento Premium.
Ancora nulla di ufficiale, ma secondo indiscrezioni l’abbonamento premium consentirebbe in un modo utile per eliminare gli annunci pubblicitari, ma secondo il mio modesto parere anche per eliminare gli ormai tantissimi profili fake, creati da agenzie che promettono crescita follower e visibilità dietro un corrispettivo in denaro.
Questo comporterebbe la scomparsa di molte agenzie, mentre altre di livello più alto ad incrementare i propri tariffari per poter creare diversi profili reali in abbonamento, con la conseguente perdita di clientela.
Diciamo che se da un lato il gruppo Meta danneggia l’utente, dall’altro c’è da dire che tutela i creatori di contenuti reali che non usano queste scorciatoie per emergere, evitando di utilizzare questi strumenti ingannevoli verso le aziende mostrando numeri che in realtà non esistono.
Gli abbonamenti si ipotizza potranno aggirarsi all’incirca sui 10/13 euro mensili.
Ora l’ipotesi di introduzione è tratta, ma bisogna capire realmente la fattibilità di introduzione o meno di questo abbonamento, perché il rischio può essere quello di far allontanare molti utenti semplici dal mondo social, soprattutto tra le persone che sono genuini appassionati di contenuti.
Ed il rischio è alto, se si considera che fino ad oggi Instagram è sempre stato un social in costante crescita.
Alla fine, secondo il mio modesto parere, si opterà per una via di mezzo.
Saranno introdotti gli abbonamenti per tutti gli utenti con dei vantaggi, e resteranno anche i profili in forma gratuita per gli utenti semplici non creatori, con la sola differenza che i Bot di Instagram si concentreranno molto sull’inattività dei profili, utili a rintracciare i profili fake e sulle eventuali attività anomale che si verificano fuori dall’uso comune del social, con conseguente blocco e chiusura dei profili sospetti.
Ora non ci resta che attendere e capire la vera evoluzione di questo 2023 dei social, che cercano di avvicinare l’utente ad un mondo più sicuro e reale.
Se si analizzano gli utilizzi dei social in tutti questi anni, si può capire come l’inganno, la distorsione della realtà, l’incremento delle truffe verso aziende, il mancato essere corretti verso gli utenti che ci seguono e/o osservano, spingano queste società social a prendere provvedimenti che purtroppo comportano a volte delle piccole spese per gli utenti.
Controllare tutto questo mondo, comporterebbe un esborso notevole per la società Meta, quindi se da un lato Meta lavora con la sua assistenza per migliorare questi mondi, dall’altro l’introduzione di un abbonamento, tutelerebbe molto i giovani, a volte presi da questo mondo, spesso ingannati da un modo di fare non politicamente corretto da parte dei creatori, che non capiscono che è sempre bello mostrarsi per quello che si è, soprattutto quando si è consapevoli di essere da esempio per altri.
Alla fine, come in tutte le cose, a pagare è sempre il consumatore finale.
Saluti, Mario Whitehead
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