31 Maggio 2023
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Alla scoperta di Troia: tappa delle Vie Francigene dei Monti Dauni

Provincia di Foggia, Puglia, Sud Italia, Italia, Luoghi da visitare
scritto da Mario Whitehead il 10-05-2021 08:00
L'Appennino Dauno, è circondato da una serie ordinata di dolci paesaggi collinari, dove la bellezza della natura incontaminata si sposa con la presenza di centri ricchi di storia, case in pietra, quiete e antiche atmosfere paesane.
Sul versante meridionale dei Monti Dauni, su una collina lunga e stretta, dove da una parte si presenta la piana del Tavoliere delle Puglie e dall'altra il versante dei Monti Dauni, nasce Troia.
Nata circa mille anni fa, Troia offre un paesaggio confortevole per un passaggio fugace a tutti quei visitatori che vorranno immergersi in questa cittadina, i cui vicoli odorano ancora tutt'oggi di storia.
Per visitare Troia, si consiglia di portarsi verso la parte alta della città, esattamente verso la Villa Comunale.
Da quel punto, dopo aver visitato la Chiesa di Sant'Anna, si può partire imboccando la strada principale di Corso Regina Margherita, per la quale passava l'Appia-Traiana, per immergersi nel cuore del centro cittadino.
Troia, rientra anche nei percorsi ufficiali della via Francigena, insieme ad un altro importante centro cittadino che è Lucera, altro sito Dauno, ricco di storia.
Le chiese, partendo proprio dalla Chiesa di Sant'Anna all'imbocco di Corso Regina Margherita, si affacciano quasi tutte lungo questo Corso ed inoltre passeggiando per questa strada, si avrà modo di incontrare il:
- Monumento al Cardinale Seripando;
- Museo Civico, il Museo Diocesano;
- Palazzo Vescovile;
- Palazzo dei Gesuiti;
- Palazzo D'Avalos, oggi sede del Municipio.
Lungo Corso Regina Margherita, tra le varie chiese e monumenti, spicca su tutti la Concattedrale (Cattedrale) di Troia.

Concattedrale di Troia ed il Rosone

La basilica intitolata a Santa Maria Assunta è stata edificata su un precedente edificio bizantino a partire dal 1106, commissionata dal vescovo Guglielmo II e terminata nel 1119.
Un capolavoro architettonico dove si fondono romanico italiano, influssi bizantini e suggestioni orientali.
Sulla facciata spicca su tutto il magnifico Rosone che, non evidenzia solo la bellezza ma anche la connotazione simbolica.
Il rosone della Cattedrale di Troia si differenzia per una particolarità che lo rende unico al mondo: ha undici spicchi divisi da altrettante colonnine, e non sei o dodici più facili da realizzare.
Altra particolarità del rosone è la miniera di simboli presenti al suo interno.
Tutta la Cattedrale è costituita da elementi decorativi che meritano di essere studiati e conosciuti sul posto per il ricco simbolismo che abbraccia tutti questi elementi decorativi.
Altro elemento caratteristico della facciata sono le porte di accesso.
E' raro nelle chiese antiche d'Italia, la presenza delle porte di bronzo.
Le tre porte hanno funzioni distinte: dalla porta centrale si entra solo in processione, solennemente; mentre dalle porte laterali si entra normalmente.
L'architetto Oderisio da Benevento fu uno degli artisti impegnati nella costruzione della Cattedrale e in particolare si deve a lui il portale bronzeo.
Il portale principale è dominato da un bellissimo architrave bizantineggiante, con una scritta incisa ad indicare che: l'accesso alla porta di questa chiesa terrena, consente l'ingresso al cielo.
La porta centrale in bronzo è divisa in 28 parti che rappresentano ognuna una situazione o un personaggio differenti.
La porta laterale Est invece è composta da rappresentazioni con al centro della lunetta, il Cristo, ed ai suoi lati due angeli, pronti a sollevarlo.
Da informazioni prese in loco dagli opuscoli starebbe ad indicare: "Sulle loro mani ti porteranno perché non inciampi nella pietra il tuo piede. Camminerai su aspidi e vipere, schiaccerai leoni e draghi."
La Porta laterale Ovest invece, è suddivisa in ventiquattro pannelli riquadrati da fasce bronzee tenute da bulloni.
Quest'ultima, starebbe ad indicare la Porta della libertà.
L'interno della Cattedrale è composto da tre navate divise tra tredici colonne di marmo.
Particolare è l'asimmetria dell'abside, molto probabilmente, ciò che rimane dell'antica chiesa di Santa Maria.

I tre Musei da visitare a Troia

Museo del Tesoro

Museo ricco di antichi e preziosi volumi, tra cui anche codici miniati in pergamena, cui spiccano i famosissimi tre rotoli di Exultet, cimeli che rappresentano l'elevata espressione di fede e cultura degli avi.
Strutturato in tre settori ed esposti in quattro sale.

Museo Diocesano

Ubicato nel Monastero delle Benedettine, dove vi è l'esposizione delle sculture bronzee, dipinti risalenti al Seicento e al Settecento e marmi appartenuti originariamente alla cattedrale della città.
La struttura museale si articola in stanze in successione.
I locali ospitano reperti di diverse epoche storiche.

Museo Civico

Ubicato nel seminterrato del Palazzo D'Avalos, oggi sede del Municipio, comprende 5 settori ripartiti a seconda delle epoche dei reperti.
Per iniziare il percorso in ordine cronologico, bisogna partire dall'ultima arcata in fondo.
Passeggiando per le vie di Troia, poco più avanti del Palazzo D'Avalos, si può notare il Palazzo dei Gesuiti, anche se è visibile chiaramente che necessita di ristrutturazione.
Lo consiglio perché rimarrete comunque estasiati davanti a questa facciata di bugne molto particolari, che rappresentano una forma di tante piccole piramidi sulla facciata.
Troia, oltre ad essere porta della Daunia, è una delle tante gemme incastonate nel territorio dei Monti Dauni.
Il resto non vi rimane che scoprirlo semplicemente immergendovi all'interno del centro abitato, concedendovi così una passeggiata rilassante a testa in su, per ammirarne ogni singolo particolare.
Per incuriosirvi visivamente, qui sotto allego un video girato personalmente nella cittadina di Troia.
Buona visione da Mario Whitehead.

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Passaggio da Troia (FG): alla scoperta della città
Visita virtuale del borgo di Troia, un viaggio per continuare ad esplorare piccole realtà che meritano di essere conosciute per promuovere un turismo alternativo.
Questa cittadina dei Monti Dauni, ha il privilegio di essere collegata al centro di una fitta rete viaria (Egnathia, Appia-Traiana, Aecae-Sipontum) che collegava Roma all'Oriente passando per la Puglia, favorito da una invidiabile posizione strategica, il municipium conobbe il suo massimo splendore tra la fine della repubblica e l'inizio dell'impero. Non vi resta che guardare il video ed immergervi nel borgo, per poterla visitare un giorno di persona.

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