Cartellate di Lucera: ricetta antica della nonna
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scritto da Mario Whitehead il 08-03-2021 08:00

Cartellate o chiacchiere di Lucera
Oggi, dopo la conclusione delle festività del Natale e del Carnevale, parliamo della Cartellate lucerine.
Cosa sono le cartellate?
Sono dei dolci friabili e croccanti, che si presentano in superficie con delle bollicine dovute alla frittura della sfoglia.
La tradizione dei dolci tipici pugliesi ha origini molto antiche: la più diffusa sostiene che ogni cartellata simboleggi le lenzuola di Gesù Bambino.
Sebbene questo dolce sia ritenuto uno degli emblemi del Natale, le donne pugliesi preferiscono tramandare questa usanza seguendo sempre la ricetta tradizionale.
La Puglia è un territorio ricco di dolci tipici, e la bellezza nel provare questi prodotti, sta nella materia prima quasi sempre del territorio.
Ma andiamo a vedere nello specifico la ricetta per la preparazione delle cartellate.
Ingredienti:
-3 uova;-400 gr. di farina o qualcosa in più fino a far assorbire completamente le uova;
-aggiungere un cucchiaio o due di zucchero a piacere, quando si inizia a formare la pasta.
Procedimento di preparazione e cottura delle cartellate
- mettere la farina sulla spianatoia e formare una fontanella (con buco centrale);
- mettere zucchero e uova;
- impastare, fino a formare una palla;
- coprire la palla con pellicola e lasciare riposare per 30 minuti;
- stendere la pasta fino a farla diventare una sfoglia sottile e tagliarla a rombi;
- successivamente friggere la sfoglia in olio di girasole.
Al termine del procedimento di cottura, condire il tutto con una spolverata di zucchero semolato, con odore di garofalo e cannella, ed aggiungere mandorle tritate, miele d'ape ed una spolverata di cacao dolce.
Per i piccini non amanti di ingredienti come miele, cannella e cacao, al termine della cottura passare una semplice spolverata di zucchero semolato, ottenendo così le cosiddette chiacchiere anche se leggermente più doppie nello spessore della pasta, che si usano preparare per le festività di Carnevale.
Buon impasto e buon assaggio da Mario Whitehead
- impastare, fino a formare una palla;
- coprire la palla con pellicola e lasciare riposare per 30 minuti;
- stendere la pasta fino a farla diventare una sfoglia sottile e tagliarla a rombi;
- successivamente friggere la sfoglia in olio di girasole.
Al termine del procedimento di cottura, condire il tutto con una spolverata di zucchero semolato, con odore di garofalo e cannella, ed aggiungere mandorle tritate, miele d'ape ed una spolverata di cacao dolce.
Per i piccini non amanti di ingredienti come miele, cannella e cacao, al termine della cottura passare una semplice spolverata di zucchero semolato, ottenendo così le cosiddette chiacchiere anche se leggermente più doppie nello spessore della pasta, che si usano preparare per le festività di Carnevale.
Buon impasto e buon assaggio da Mario Whitehead
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