Destagionalizzazione: l’Italia prova a fare turismo tutto l’anno
Gestire un hotel, Lifestyle
scritto da Mario Whitehead il 01-09-2021 19:00
Una questione di cui già avevo fatto cenno nei precedenti articoli.
Anche questo mese di Settembre sta confermando quanto scritto in precedenza.
Ed ecco riaffiorare la questione “destagionalizzazione”.
Un tema che non è nuovo per il mondo del turismo in Italia e che questa pandemia ha riportato alla ribalta.
Il mondo del turismo sta cambiando ed anche in fretta.
La pandemia a dato l'input a nuove riflessioni, creando il terreno adatto per provare direi “finalmente” ad investire in questa direzione.
E' un'occasione che a mio avviso non bisogna perdere.
Ma le strutture sono attrezzate per fare questo passo?
Per strutture non intendo questa volta il mondo dell'hotellerie, perché come si sa la maggior parte delle strutture ricettive lavorano tutto l'anno.
Per strutture intendo tutto il mondo turistico fatto di Pro loco, associazioni, parchi tematici, cantine, infrastrutture, etc.
Insomma tutto l'indotto turistico che ruota intorno ad una singola realtà.
Potrebbe essere un riscatto per gli hotel che vivono prevalentemente di clientela vacanziera, fare business nei mesi morti, permettendo così di recuperare più velocemente e rinnovarsi, utilizzando quei mesi come volano per adeguarsi.
Perché la destagionalizzazione è possibile se si pensa che questa pandemia ha determinato e sta determinando cambiamenti nelle abitudini dei viaggiatori.
Cambiamenti che si muovono proprio nella direzione di ridistribuire i flussi turistici oltre i periodi standard che conosciamo, (periodi estivi ed invernali).
POTENZIALITA' DELL'ITALIA
L'Italia per quel che offre, potrebbe diventare la prima grande potenza mondiale del Turismo, se si considera realmente lo sviluppo di questo cambiamento.
Il Bel Paese, infatti, risulta essere in prima posizione nel ranking per attrattività.
Pertanto se tutti insieme riuscissimo a sviluppare questo progetto di destagionalizzazione del comparto turistico, potremmo colmare il gap, rispetto ad altri Paesi, considerando il desiderio altissimo dei viaggiatori di viaggiare verso la nostra Penisola.
Il problema che, nonostante la crisi, bisogna considerare una cosa: Gli Hotel si muovono, ma i territori no.
Il termine destagionalizzazione è una parola che apre molte speranze.
Ma nei fatti queste si infrangono nella carenza di una politica istituzionale a livello Nazionale e locale, che sia capace di redistribuire il turismo su tutto l'anno.
Spesso gli unici tentativi in questa direzione sono delle timide azioni isolate di albergatori e di qualche buon amministratore, ma il tutto senza fare sistema.
FARE SISTEMA
Diventa necessario quindi riuscire ad avere una visione sullo sviluppo dell'economia del turismo in generale, nel suo complesso.
Tutti ne siamo consapevoli, tra cui anche io, in doppia veste di albergatore ventennale e di viaggiatore reale e del mondo social (Travel blogger digitale).
Essendo della Puglia, il primo sistema che viene a mancare per dare vita alla destagionalizzazione sono i voli nel periodo invernale ed i giusti collegamenti.
I voli nei periodi invernali sono molto pochi, per far fronte a questo discorso.
Questo è solo una delle tante cose che non funzionano affinché questo progetto prenda vita.
Il coinvolgimento della territorialità in questi casi è fondamentale.
Bisognerebbe solo scrivere una frase per far decollare il turismo in Italia e trasformare questo sogno in realtà.
“Il futuro è adesso”.
Saluti, Mario Whitehead
Anche questo mese di Settembre sta confermando quanto scritto in precedenza.
Ed ecco riaffiorare la questione “destagionalizzazione”.
Un tema che non è nuovo per il mondo del turismo in Italia e che questa pandemia ha riportato alla ribalta.
Il mondo del turismo sta cambiando ed anche in fretta.
La pandemia a dato l'input a nuove riflessioni, creando il terreno adatto per provare direi “finalmente” ad investire in questa direzione.
E' un'occasione che a mio avviso non bisogna perdere.
Ma le strutture sono attrezzate per fare questo passo?
Per strutture non intendo questa volta il mondo dell'hotellerie, perché come si sa la maggior parte delle strutture ricettive lavorano tutto l'anno.
Per strutture intendo tutto il mondo turistico fatto di Pro loco, associazioni, parchi tematici, cantine, infrastrutture, etc.
Insomma tutto l'indotto turistico che ruota intorno ad una singola realtà.
Potrebbe essere un riscatto per gli hotel che vivono prevalentemente di clientela vacanziera, fare business nei mesi morti, permettendo così di recuperare più velocemente e rinnovarsi, utilizzando quei mesi come volano per adeguarsi.
Perché la destagionalizzazione è possibile se si pensa che questa pandemia ha determinato e sta determinando cambiamenti nelle abitudini dei viaggiatori.
Cambiamenti che si muovono proprio nella direzione di ridistribuire i flussi turistici oltre i periodi standard che conosciamo, (periodi estivi ed invernali).
POTENZIALITA' DELL'ITALIA
L'Italia per quel che offre, potrebbe diventare la prima grande potenza mondiale del Turismo, se si considera realmente lo sviluppo di questo cambiamento.
Il Bel Paese, infatti, risulta essere in prima posizione nel ranking per attrattività.
Pertanto se tutti insieme riuscissimo a sviluppare questo progetto di destagionalizzazione del comparto turistico, potremmo colmare il gap, rispetto ad altri Paesi, considerando il desiderio altissimo dei viaggiatori di viaggiare verso la nostra Penisola.
Il problema che, nonostante la crisi, bisogna considerare una cosa: Gli Hotel si muovono, ma i territori no.
Il termine destagionalizzazione è una parola che apre molte speranze.
Ma nei fatti queste si infrangono nella carenza di una politica istituzionale a livello Nazionale e locale, che sia capace di redistribuire il turismo su tutto l'anno.
Spesso gli unici tentativi in questa direzione sono delle timide azioni isolate di albergatori e di qualche buon amministratore, ma il tutto senza fare sistema.
FARE SISTEMA
Diventa necessario quindi riuscire ad avere una visione sullo sviluppo dell'economia del turismo in generale, nel suo complesso.
Tutti ne siamo consapevoli, tra cui anche io, in doppia veste di albergatore ventennale e di viaggiatore reale e del mondo social (Travel blogger digitale).
Essendo della Puglia, il primo sistema che viene a mancare per dare vita alla destagionalizzazione sono i voli nel periodo invernale ed i giusti collegamenti.
I voli nei periodi invernali sono molto pochi, per far fronte a questo discorso.
Questo è solo una delle tante cose che non funzionano affinché questo progetto prenda vita.
Il coinvolgimento della territorialità in questi casi è fondamentale.
Bisognerebbe solo scrivere una frase per far decollare il turismo in Italia e trasformare questo sogno in realtà.
“Il futuro è adesso”.
Saluti, Mario Whitehead
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