Il mio esordio su Instagram
Personal branding, Lifestyle, Consigli Social
scritto da Mario Whitehead il 29-01-2020 10:51
starstarstarstarstar(3)

Cari utenti,
oggi vi parlerò del mio esordio su Instagram e un pò del suo funzionamento.
Ho esordito su Instagram con il mio profilo @mario_whitehead nel Luglio 2018, vedendo casualmente una sera, in un noto programma televisivo, l'intervista di una ragazza che diceva di aver creato un profilo Instagram insolito e diverso da molti altri e di essere riuscita a sviluppare la sua idea professionale.
Da quel momento le prime domande che mi sono posto entrando in questo mondo furono le seguenti: “Perché non provare a sviluppare una mia vita social dove poter mostrare, con un occhio diverso, ciò che faccio durante l'arco della mia giornata?”
Così mi sono ritrovato proiettato in questo mondo social di Instagram, dove racconto il mio Lifestyle basato sulle mie due passioni principali (dopo la mia famiglia ovviamente): il mio mondo da albergatore e di viaggiatore.
Poi, in fase di creazione di questa vita social, ho iniziato a domandarmi: cosa ci spinge a mettere “mi piace”, a postare, a condividere e a commentare?
Non è una novità che tutti noi amiamo parlare di noi stessi, far scoprire a chi ti vede con occhio diverso cosa fai e come sei realmente, anche attraverso l'aiuto delle storie.
Le persone dedicano circa il 30-40% di tutti i loro discorsi a parlare di se stessi, a volte anche in modo un po' diverso dal normale, ma sui social networks questa percentuale si raddoppia.
Si tratta di una salto enorme.
Perché?
oggi vi parlerò del mio esordio su Instagram e un pò del suo funzionamento.
Ho esordito su Instagram con il mio profilo @mario_whitehead nel Luglio 2018, vedendo casualmente una sera, in un noto programma televisivo, l'intervista di una ragazza che diceva di aver creato un profilo Instagram insolito e diverso da molti altri e di essere riuscita a sviluppare la sua idea professionale.
Da quel momento le prime domande che mi sono posto entrando in questo mondo furono le seguenti: “Perché non provare a sviluppare una mia vita social dove poter mostrare, con un occhio diverso, ciò che faccio durante l'arco della mia giornata?”
Così mi sono ritrovato proiettato in questo mondo social di Instagram, dove racconto il mio Lifestyle basato sulle mie due passioni principali (dopo la mia famiglia ovviamente): il mio mondo da albergatore e di viaggiatore.
Poi, in fase di creazione di questa vita social, ho iniziato a domandarmi: cosa ci spinge a mettere “mi piace”, a postare, a condividere e a commentare?
Quali sono i motivi psicologici che ci spingono a postare sui social network?
Come mai abbiamo piacere a commentare, mettere mi piace e condividere i post degli altri?
Come mai abbiamo piacere a commentare, mettere mi piace e condividere i post degli altri?
Ad un anno e qualche mese dal mio esordio da Instagrammer, andiamo a scoprire cosa si nasconde dietro le “azioni social”.
Perché pubblichiamo sui social network?
Non è una novità che tutti noi amiamo parlare di noi stessi, far scoprire a chi ti vede con occhio diverso cosa fai e come sei realmente, anche attraverso l'aiuto delle storie.
Le persone dedicano circa il 30-40% di tutti i loro discorsi a parlare di se stessi, a volte anche in modo un po' diverso dal normale, ma sui social networks questa percentuale si raddoppia.
Si tratta di una salto enorme.
Perché?
Parlare faccia a faccia è più disorientante, emotivamente, coinvolgente, non abbiamo tempo per pensare a cosa dire, dobbiamo leggere nel pensiero ed interpretare il linguaggio del corpo.
Inoltre, come nel mio caso, a volte ti ritrovi a confrontarti con realtà che la pensano ancora in modo “antico”, quindi non ti ci ritrovi a dialogare.
Online invece, abbiamo tempo per costruire e perfezionare tutti i nostri discorsi e le diversità di culture si azzerano, salvo qualche eccezione.
Ti ritrovi a parlare con una persona, che incontreresti normalmente per strada, con cui non ami condividere determinate cose.
Ma in contemporanea, altre persone leggono la tua didascalia e percepiscono il senso di ciò che scrivi, quindi ti ritrovi a confrontarti vivendo un'esperienza di crescita mentale e professionale.
Questo è ciò che si può definire auto-presentazione.
Un modo anche per far crescere la propria autostima.
Se ci piace tanto parlare di noi stessi, perché dovremmo condividere qualcosa di qualcun altro?
In primo luogo, condividere rimanda alla nostra stessa immagine.
Condividere le azioni degli altri utenti è un modo per rimanere e consolidare un rapporto con le persone, chiamate su Instagram utenti, followers, seguaci.
I contenuti che condividiamo sui social media non hanno bisogno di attrarre un gruppo numeroso di persone, ha solo bisogno di attirare una persona specifica o uno stile preciso di utenti, interessato alla tua nicchia.
E quando condividiamo il giusto contenuto, otteniamo la nostra ricompensa, il nostro like.
Oggi con le nuove funzionalità di Instagram, attraverso le storie si ottengono delle risposte da amici che comportano a loro volta una reazione dell'utente amico, attratto dal tuo profilo, attraverso una risposta video.
Questa nuova funzionalità della storia è molto simpatica, anche perché fa emergere la parte scherzosa e divertente di un utente, mettendo a nudo la propria semplicità perfino divertendosi.
Insomma, tra like, commenti e storie creiamo un effetto di reciprocità. Ci sentiamo in dovere di restituire alle persone che ci hanno dato, anche se in piccolo con un solo sorriso durante la giornata.
Nel tempo con lo scambio di like, commenti e storie, posso dire di aver creato con altri utenti di paesi lontani un'amicizia reale, basata sul rispetto reciproco, sullo scherzo, creando anche uno scambio di opinioni sulla semplice vita quotidiana.
Io personalmente ho creato questa immagine social per essere me stesso, senza modificarmi di una virgola.
Ho cercato attraverso la mia esperienza professionale ed il mio modo di essere di ritagliarmi uno spazio, una nicchia professionale che possa raggiungere aziende che possano valorizzare nel tempo la mia figura da imprenditore.
A volte credo che sia importante anche crescere professionalmente nel luogo giusto, per poter affrontare diversamente le sfide e mettersi in mostra per quello che si vale.
Per questo credo fortemente che i social, e nello specifico Instagram, se usati con criterio e con serietà possano azzerare queste disuguaglianze, offrendo a tutti con la dovuta preparazione le stesse opportunità.
Poi dalle mie parti si dice: “Provare per credere”.
Ed io personalmente ci sto credendo nel mettermi in gioco con tutto me stesso.
Comunque vada per me sarà un successo, perché al di là del tempo è stato un investimento a costo zero.
Anzi ci ho guadagnato, perché ho incontrato molte persone straordinarie, con cui ci si confronta, si scherza, ci si commenta in automatico per stima reciproca, ma soprattutto perché si è creata un'amicizia vera.
Inoltre, come nel mio caso, a volte ti ritrovi a confrontarti con realtà che la pensano ancora in modo “antico”, quindi non ti ci ritrovi a dialogare.
Online invece, abbiamo tempo per costruire e perfezionare tutti i nostri discorsi e le diversità di culture si azzerano, salvo qualche eccezione.
Ti ritrovi a parlare con una persona, che incontreresti normalmente per strada, con cui non ami condividere determinate cose.
Ma in contemporanea, altre persone leggono la tua didascalia e percepiscono il senso di ciò che scrivi, quindi ti ritrovi a confrontarti vivendo un'esperienza di crescita mentale e professionale.
Questo è ciò che si può definire auto-presentazione.
Un modo anche per far crescere la propria autostima.
Se ci piace tanto parlare di noi stessi, perché dovremmo condividere qualcosa di qualcun altro?
In primo luogo, condividere rimanda alla nostra stessa immagine.
Condividere le azioni degli altri utenti è un modo per rimanere e consolidare un rapporto con le persone, chiamate su Instagram utenti, followers, seguaci.
I contenuti che condividiamo sui social media non hanno bisogno di attrarre un gruppo numeroso di persone, ha solo bisogno di attirare una persona specifica o uno stile preciso di utenti, interessato alla tua nicchia.
E quando condividiamo il giusto contenuto, otteniamo la nostra ricompensa, il nostro like.
Oggi con le nuove funzionalità di Instagram, attraverso le storie si ottengono delle risposte da amici che comportano a loro volta una reazione dell'utente amico, attratto dal tuo profilo, attraverso una risposta video.
Questa nuova funzionalità della storia è molto simpatica, anche perché fa emergere la parte scherzosa e divertente di un utente, mettendo a nudo la propria semplicità perfino divertendosi.
Insomma, tra like, commenti e storie creiamo un effetto di reciprocità. Ci sentiamo in dovere di restituire alle persone che ci hanno dato, anche se in piccolo con un solo sorriso durante la giornata.
Nel tempo con lo scambio di like, commenti e storie, posso dire di aver creato con altri utenti di paesi lontani un'amicizia reale, basata sul rispetto reciproco, sullo scherzo, creando anche uno scambio di opinioni sulla semplice vita quotidiana.
Io personalmente ho creato questa immagine social per essere me stesso, senza modificarmi di una virgola.
Ho cercato attraverso la mia esperienza professionale ed il mio modo di essere di ritagliarmi uno spazio, una nicchia professionale che possa raggiungere aziende che possano valorizzare nel tempo la mia figura da imprenditore.
A volte credo che sia importante anche crescere professionalmente nel luogo giusto, per poter affrontare diversamente le sfide e mettersi in mostra per quello che si vale.
Per questo credo fortemente che i social, e nello specifico Instagram, se usati con criterio e con serietà possano azzerare queste disuguaglianze, offrendo a tutti con la dovuta preparazione le stesse opportunità.
Poi dalle mie parti si dice: “Provare per credere”.
Ed io personalmente ci sto credendo nel mettermi in gioco con tutto me stesso.
Comunque vada per me sarà un successo, perché al di là del tempo è stato un investimento a costo zero.
Anzi ci ho guadagnato, perché ho incontrato molte persone straordinarie, con cui ci si confronta, si scherza, ci si commenta in automatico per stima reciproca, ma soprattutto perché si è creata un'amicizia vera.
Saluti, Mario Whitehead.
Valutazione complessiva
5 stelle
3
4 stelle
0
3 stelle
0
2 stelle
0
1 stelle
0
starstarstarstarstar
Luca 09-04-2021
Per Mario
Grazie mille pper la risposta Mario, ho effettuato la procedura 5 per vedere se sono in blocco e risulta negativo, però l'assistenza da una settimana non mi considera proprio, aspetterò mal che vada entro 15 giorni ho letto che dovrebbero risolvere, ti ringrazio ancora
starstarstarstarstar
Mario Whitehead 13-04-2021
Per Luca
perfetto
Francesco80 30-08-2022
problema all' accesso
Ciao, dopo aver provato un app di monitoraggio follower, instagram ha smesso di funzionare da tutti i dispositivi. Ho più volte cambiato la password, ma all'accesso, da tutti i dispositivi, anche dal pc, mi spunta "spiacente, si è verificato un problema relativo alla tua richiesta". A qualcuno è capitato? Bisogna solo aspettare? Sono già trascorsi 4 giorni.. Grazie
starstarstarstarstar
Mario_whitehead 30-08-2022
Per Francesco
Buonasera, si ti conviene aspettare senza tentare accesso per almeno 7 giorni. Nel frattempo invia una mail a security@mail.instagram.com e spiega che sce l'errore.
Se l'applicazione non ha tentato molti accessi in automatico, non dovrebbe scattare il Ban definitivo
Se l'applicazione non ha tentato molti accessi in automatico, non dovrebbe scattare il Ban definitivo
[
] [
]
[
]
[
]
[
]
[
]
[
]
[
]







