Le opere di Luca Signorelli a Cortona
30-10-2023 07:00 - Travel Magazine by MARIO WHITEHEAD Professional Travel Blogger




Un grande maestro di pittura, con circa 30 opere ed itinerari che omaggiano la sua figura, così Cortona dà luce ad un pittore la cui fama fu oscurata dai grandi artisti rinascimentali come il Michelangelo.
Ispiratore di uno stile cui guardarono anche Michelangelo e Raffaello, Cortona ospita una mostra monografica all’interno di Palazzo Casali, sede del Museo dell’Accademia Etrusca di Cortona.
Luca Signorelli, venne anche coinvolto nell'impresa della decorazione della Cappella Sistina a Roma, prima come aiutante del Perugino e poi come titolare.
A lui vengono riferite le scene della Disputa sul corpo di Mosè, successivamente, completamente ridipinta nel 1574, e del Testamento e morte di Mosè.
La sezione dedicata all’interno del Museo dell’Accademia Etrusca è suddivisa in due sale, dove nella prima, sono esposti una serie di grandi tondi, ad introdurre la carriera del pittore, con opere che si datano tutte ai primi anni Novanta del Quattrocento.
L’abilità nella pittura e la capacità di invenzione iconografica, fanno capire lo spessore di questo artista, ed in particolare nell’opera parigina in cui un uomo anziano viene raffigurato con un orecchio piegato e con carnagione opaca, facendo ipotizzare la sua identificazione con un committente ormai deceduto.
La seconda sala invece, racconta le pale dell’altare, opere di grandi dimensioni, tra cui merita particolare attenzione, l’Annunciazione da Volterra e la Maddalena da Orvieto.
Presenti, anche altre opere di datazione più tarda, con una serie di proposte di ricomposizioni di opere frammentate nel tempo.
A pochi metri dalla sede della mostra, è possibile visitare altre opere del Signorelli, all’interno del Museo Diocesano che, presenta una decina di opere del pittore cortonese, tra cui il capolavoro con il Compianto su Cristo.
Con una piccola passeggiata rilassante a piedi, di cui unica nota stonata sono le pendenze della strada, si arriva alla chiesa di San Niccolò, dove si narra che il pittore fu sepolto.
Della tomba non è rimasta alcuna traccia, ma l’interno riserva una sorpresa: uno stendardo su tavola posto sull’altare è dipinto su entrambi i lati.
Questo dipinto riserva il particolare di essere dotato di un meccanismo che permette di ruotarlo in modo da osservare il fronte e il retro del dipinto.
Un luogo da raggiungere in auto, ma, la Cappella del Palazzaccio merita obbligatoriamente una visita per ammirare “il Battesimo di Cristo”, un affresco particolare, non per la sua caratura, ma per la sua storia.
Si racconta infatti, che il Signorelli, morì proprio lì, cadendo dal ponteggio, lavorando a quest’ultima opera.
Le opere del Signorelli non sono presenti solo a Cortona, ma anche in altre realtà della Toscana, Umbria, terra di adozione del Maestro e nella Marche.
La città di Cortona con queste esposizioni, ha saputo ridare valore e lustro ad un’artista, considerato tra i maggiori interpreti della pittura rinascimentale.
Per concludere, devo dire che in questo Tour, ho potuto scoprire particolari e dettagli nella pittura, che da inesperto di arte, mi hanno trasmesso quell’attenzione che oggi mi porta ad osservare meglio molte altre opere, prima viste con un occhio diverso.
Saluti, Mario Whitehead
Ispiratore di uno stile cui guardarono anche Michelangelo e Raffaello, Cortona ospita una mostra monografica all’interno di Palazzo Casali, sede del Museo dell’Accademia Etrusca di Cortona.
Luca Signorelli, venne anche coinvolto nell'impresa della decorazione della Cappella Sistina a Roma, prima come aiutante del Perugino e poi come titolare.
A lui vengono riferite le scene della Disputa sul corpo di Mosè, successivamente, completamente ridipinta nel 1574, e del Testamento e morte di Mosè.
I tondi di Luca Signorelli
La sezione dedicata all’interno del Museo dell’Accademia Etrusca è suddivisa in due sale, dove nella prima, sono esposti una serie di grandi tondi, ad introdurre la carriera del pittore, con opere che si datano tutte ai primi anni Novanta del Quattrocento.
L’abilità nella pittura e la capacità di invenzione iconografica, fanno capire lo spessore di questo artista, ed in particolare nell’opera parigina in cui un uomo anziano viene raffigurato con un orecchio piegato e con carnagione opaca, facendo ipotizzare la sua identificazione con un committente ormai deceduto.
La seconda sala invece, racconta le pale dell’altare, opere di grandi dimensioni, tra cui merita particolare attenzione, l’Annunciazione da Volterra e la Maddalena da Orvieto.
Presenti, anche altre opere di datazione più tarda, con una serie di proposte di ricomposizioni di opere frammentate nel tempo.
La sala al Museo Diocesano di Cortona
A pochi metri dalla sede della mostra, è possibile visitare altre opere del Signorelli, all’interno del Museo Diocesano che, presenta una decina di opere del pittore cortonese, tra cui il capolavoro con il Compianto su Cristo.
Chiesa di San Niccolò - Cortona
Con una piccola passeggiata rilassante a piedi, di cui unica nota stonata sono le pendenze della strada, si arriva alla chiesa di San Niccolò, dove si narra che il pittore fu sepolto.
Della tomba non è rimasta alcuna traccia, ma l’interno riserva una sorpresa: uno stendardo su tavola posto sull’altare è dipinto su entrambi i lati.
Questo dipinto riserva il particolare di essere dotato di un meccanismo che permette di ruotarlo in modo da osservare il fronte e il retro del dipinto.
La Cappella del Palazzaccio
Un luogo da raggiungere in auto, ma, la Cappella del Palazzaccio merita obbligatoriamente una visita per ammirare “il Battesimo di Cristo”, un affresco particolare, non per la sua caratura, ma per la sua storia.
Si racconta infatti, che il Signorelli, morì proprio lì, cadendo dal ponteggio, lavorando a quest’ultima opera.
Le opere del Signorelli non sono presenti solo a Cortona, ma anche in altre realtà della Toscana, Umbria, terra di adozione del Maestro e nella Marche.
La città di Cortona con queste esposizioni, ha saputo ridare valore e lustro ad un’artista, considerato tra i maggiori interpreti della pittura rinascimentale.
Per concludere, devo dire che in questo Tour, ho potuto scoprire particolari e dettagli nella pittura, che da inesperto di arte, mi hanno trasmesso quell’attenzione che oggi mi porta ad osservare meglio molte altre opere, prima viste con un occhio diverso.
Saluti, Mario Whitehead
Potrebbero interessarvi anche i seguenti articoli: