MAC: Museo Archeologico di Chianciano Terme
19-06-2023 06:30 - Travel Magazine by MARIO WHITEHEAD Professional Travel Blogger






Museo Etrusco di Chianciano Terme
Il Museo Archeologico di Chianciano Terme, raccoglie al suo interno materiali archeologici di notevole interesse rinvenuti nel territorio comunale da scavi condotti negli ultimi 20 anni, grazie alla passione e all’interesse dell'Associazione Geo Archeologica di Chianciano Terme.
Altro fattore di non poco conto, è la galleria di Canopi, la più grande al mondo, che il Museo contiene.
Ma vediamo nel dettaglio come è strutturato il Museo.
Il mito Omerico dell’Iliade al piano interrato
L’accesso al piano interrato è composta da una camera circolare con pilastro centrale detta “l’oliera” dove veniva conservato l’olio.
Una sala dove è esposta la sezione sul “Mito Omerico dell’Illiade”, con tutte le tipologie di vasi dipinti delle collezioni del Museo e con una ricostruzione delle armi del “Divino” Achille.
Proseguendo verso le vecchie cantine dell’edificio, l’impatto scenografico è davvero qualcosa di eccezionale, una galleria scavata nella sabbia della collina, che contrasta con le ricostruzioni delle tombe di VII sec. a.C. rinvenute nella necropoli della zona Foce – Tolle.
Tornando indietro fuori dalla galleria è presente una sezione sulla lingua etrusca, che testimoniano l’elevato grado culturale dei ceti aristocratici etruschi presenti sul territorio.
La camera sepolcrale, principesca al piano terra
Opera di ricostruzione molto suggestiva a grandezza naturale, è una delle tombe più ricche rinvenute nel territorio di Chianciano Terme, databile al VII sec. a.C. rinvenuta nelle vicinanze della città, lungo un asse viario tra le valli dell’Orcia e dell’Ombrone, che conduceva verso le città etrusche costiere, ritenute molto importanti come Vetulonia e Populonia.
Il ricco corredo rinvenuto del trapasso nell’aldilà, era composto oltre che di oggetti simbolo, anche del simposio: un rarissimo tavolo in lamina di bronzo con piano e gambe lavorate a sbalzo, oltre a tutto il corredo accessorio come vasi e alari per il fuoco.
Nella stessa stanza è presente anche un’altra tomba più recente di circa due secoli, dove è possibile ammirare i cinerari a forma di casa in pietra fetida dove venivano riposte le ceneri del defunto, che presentano la particolarità di essere colorate con vivaci colori e decorate, a testimoniare la ricchezza cromatica del mondo antico.
Il regno della sacralità e della religiosità etrusca al piano primo
Oltre al percorso sulla produzione del cibo in epoca etrusca, dove sono stati ricostruiti gli ambienti di una fattoria, di notevole rilievo, è il regno della sacralità e della religiosità etrusca.
La fedele ricostruzione di un frontone templare etrusco a grandezza naturale, con le statue e i fregi rinvenuti in una sorgente termale tutt’ora sfruttata denominata “I Fucoli” ed altri resti di un santuario etrusco di IV sec. a.C. recuperati in prossimità della sorgente Sillene, esprimono la grandezza in passato di questo magnifico territorio.
La visita virtuale nell’abitazione di un principe etrusco al secondo piano
Un piano molto interessante per andare indietro nel tempo e visitare virtualmente l’abitazione di un principe etrusco “Aranth”.
E’ infatti possibile vedere la ricostruzione dal vivo, della sala del banchetto con i triclini dove gli etruschi consumavano il pasto insieme alle loro mogli con grande scandalo per i costumi dell’epoca, oltre al atri oggetti rituale di uso comune.
Un percorso anche molto simpatico da fare, grazie alla simpatia della guida del Museo.
Altri piccoli dettagli, non vi resta che scoprirli da soli dal vivo, facendo visita a questo spettacolare e ricchissimo Museo.
Sono sicuro che il fascino della storia Etrusca vi appassionerà, grazie anche al grande lavoro di ricostruzione fatto al suo interno.
Non vi resta che prenotare (clicca qui) la visita al Museo e vivere dal vivo una delle avventure più suggestive a livello storico di Chianciano Terme, ed abbinare oltre alla visita cittadina al borgo, anche una bella giornata di relax alle Piscine Termali Theia.
Saluti, Mario Whitehead
Potrebbero interessarvi anche i seguenti articoli: