Pienza, Toscana: città del Rinascimento Patrimonio Unesco
Luoghi da visitare, Italia, Centro Italia, Toscana, Provincia di Siena
scritto da Mario Whitehead il 10-09-2022 10:00






Se programmate un viaggio nella Val d’Orcia, tra i tanti borghi da visitare c’è una tappa che non deve assolutamente mancare, Pienza, città simbolo del Rinascimento e oggi sito Patrimonio dell’ UNESCO.
Dovete sapere che in precedenza, esattamente fino al 1462 questo borgo si chiamava Corsignano.
Papa Pio II, trovò al suo arrivo un borgo molto degradato e per questo decise di far costruire una nuova città, trasformandola in quella che oggi si chiama Pienza, grazie all’architetto Bernardo Rossellino, che in solo 4 anni trasformo la vecchia Corsignano in una città dalle forme armoniose.
Una città ricca di bellezza con palazzi, musei e contornata da bellissime Piazze e vicoli che mostrano il valore di architettura pensata dall’architetto Bernando Rossellino, che le ha permesso di farla annoverare come città Patrimonio Unesco.
Ma andiamo nel dettaglio e vediamo cosa visitare passeggiando per la città.
L’interno è composto da tre navate, dove sono visibili i dipinti degli artisti rinascimentali.
Arcate con capitelli ionici ed il portico con stemmi, risulta essere l’ultimo edificio ad essere stato costruito intorno alla piazza.
Oggi sede del Comune, si riconosce nella sua bellezza dall’esterno grazie alla sua torre dell’orologio.
Da visitare, perché spiccano tra le varie opere e sculture, la Madonna di Monticchiello del 1315 circa, di Pietro Lorenzetti e il Piviale di Pio II.
Un vicolo che costeggia le mura offrendo una veduta pazzesca sulle colline circostanti.
Da qui entrate ufficialmente nella visita dei grandi e classici panorami toscani da cartolina, con casette circondate dai cipressi e una vista che spazia da Montalcino a Radicofani, al Monte Amiata
Il mio consiglio personale è quello di perdersi tra queste viuzze, per ammirare il lavoro di architettura che oggi regala negli occhi di ognuno di noi quella che è definita la bellezza Toscana, magari accompagnato anche da un pranzo o da un aperitivo nei vari locali presenti.
Questa piazza esprime tutto il fascino ed il valore con realizzazioni urbanistiche del Rinascimento dedicata al pontefice che volle trasformare in città il medioevale borgo natio di Corsignano.
E’ Composta da un’unica navata, con una piccola abside dalla volta a crociera.
Anche qui troverete all’interno dei bellissimi affreschi trecenteschi.
Troverete inoltre nell’ex monastero di San Francesco adiacente alla Chiesa, dove Papa Piccolomini celebrò la sua prima messa, la Terrazza del Chiostro, che oggi, ospita un ristorante e relais, che vanta una location davvero suggestiva e scenografica, con piatti ricercati e di alta cucina.
Se siete amanti della buona cucina, nel far visita a questa magnifica cittadina, resterete estasiati della presenza in loco di botteghe e negozi che espongono questo magnifico prodotto, che consiglio assolutamente di acquistare.
Ottenuto dal latte di pecora si presenta con due tipi di stagionatura: stagionato con crosta nera e semi stagionato con crosta rossa dovuta al succo di pomodoro.
Nei vari tour enogastronomici della Val d’Orcia abbiamo potuto assaggiare questa delizia, che con il suo sapore delicato, rispetto ad altri pecorini ci è stato proposto in abbinamento con marmellate o pere e con dell’ottimo vino della zona.
Per concludere, mi raccomando non dimenticate di includere nel tour: Bagno Vignoni, Bagni San Filippo, Chianciano Terme e Montepulciano.
Saluti, Mario Whitehead
Perché si chiama Pienza
Abbiamo appena detto che è la città simbolo del Rinascimento grazie a Papa Pio II che, con il suo intervento ha trasformato questo borgo di nome e di fatto, eh si proprio cosi.Dovete sapere che in precedenza, esattamente fino al 1462 questo borgo si chiamava Corsignano.
Papa Pio II, trovò al suo arrivo un borgo molto degradato e per questo decise di far costruire una nuova città, trasformandola in quella che oggi si chiama Pienza, grazie all’architetto Bernardo Rossellino, che in solo 4 anni trasformo la vecchia Corsignano in una città dalle forme armoniose.
Cosa vedere a Pienza in un giorno
Nei tour della Val D’Orcia nel girare sentirete spesso parlare di Pienza denominata anche la città del Pecorino.Una città ricca di bellezza con palazzi, musei e contornata da bellissime Piazze e vicoli che mostrano il valore di architettura pensata dall’architetto Bernando Rossellino, che le ha permesso di farla annoverare come città Patrimonio Unesco.
Ma andiamo nel dettaglio e vediamo cosa visitare passeggiando per la città.
Piazza di Spagna a Pienza
Entrando dall’ingresso del lungo viale Enzo Mangiavacchi, proseguendo dritto in pochi minuti si arriva nella graziosa Piazza di Spagna, che si presenta con il suo pozzo centrale ed i suoi locali, offrendo uno scenario molto caratteristico.Il Duomo di Santa Maria Assunta
Da Piazza di Spagna si intravede già il Duomo di Santa Maria Assunta, costruito tra il 1459 e il 1462 con in risalto sulla facciata dello stemma di Pio II.L’interno è composto da tre navate, dove sono visibili i dipinti degli artisti rinascimentali.
Palazzo Piccolomini
Un Palazzo elegante quello di Piccolomini, dove da un lato della struttura a tre piani, si può godere dell’affaccio sul primo giardino pensile del Rinascimento.Palazzo Comunale di Pienza
Di fronte al Duomo, con la caratteristica della facciata in travertino, trovate il Palazzo Comunale.Arcate con capitelli ionici ed il portico con stemmi, risulta essere l’ultimo edificio ad essere stato costruito intorno alla piazza.
Oggi sede del Comune, si riconosce nella sua bellezza dall’esterno grazie alla sua torre dell’orologio.
Palazzo vescovile o Palazzo Borgia
Alla sinistra del Duomo, trovate il Palazzo Borgia, trasformato in Museo Diocesano, con al suo interno arazzi, arredi sacri, sculture e dipinti.Da visitare, perché spiccano tra le varie opere e sculture, la Madonna di Monticchiello del 1315 circa, di Pietro Lorenzetti e il Piviale di Pio II.
Vicolo del Casello a Pienza
Restando sempre nella stessa zona, sulla destra del corso, a sinistra del Duomo, trovate Vicolo del Casello.Un vicolo che costeggia le mura offrendo una veduta pazzesca sulle colline circostanti.
Da qui entrate ufficialmente nella visita dei grandi e classici panorami toscani da cartolina, con casette circondate dai cipressi e una vista che spazia da Montalcino a Radicofani, al Monte Amiata
Quartiere di Case Nuove
Per non farci mancare proprio nulla, Pienza è rinomata anche per le vie: Via del Bacio, Via dell’Amore, Via della Fortuna e Via Buia, punti fotografici davvero suggestivi.Il mio consiglio personale è quello di perdersi tra queste viuzze, per ammirare il lavoro di architettura che oggi regala negli occhi di ognuno di noi quella che è definita la bellezza Toscana, magari accompagnato anche da un pranzo o da un aperitivo nei vari locali presenti.
Piazza Pio II
Dopo esservi infilati e persi nelle bellissime vie del Quartiere di Case Nuove, collocata lungo Corso Rossellino, trovate Piazza Pio II.Questa piazza esprime tutto il fascino ed il valore con realizzazioni urbanistiche del Rinascimento dedicata al pontefice che volle trasformare in città il medioevale borgo natio di Corsignano.
Chiesa di San Francesco a Pienza
Proseguendo lungo Corso Rossellino, andando poco più avanti di Piazza Pio II, si arriva alla Chiesa di San Francesco.E’ Composta da un’unica navata, con una piccola abside dalla volta a crociera.
Anche qui troverete all’interno dei bellissimi affreschi trecenteschi.
La Terrazza del Chiostro: ristorante all’interno dell’ex monastero
Porta al Murello
Camminando verso l’uscita del paese vi troverete vero Porta al Murello, che con l’affresco dei due angeli mostrano l’emblema del passaggio papale.Troverete inoltre nell’ex monastero di San Francesco adiacente alla Chiesa, dove Papa Piccolomini celebrò la sua prima messa, la Terrazza del Chiostro, che oggi, ospita un ristorante e relais, che vanta una location davvero suggestiva e scenografica, con piatti ricercati e di alta cucina.
Pecorino di Pienza
Come accennato inizialmente, Pienza viene denominata anche la città del Pecorino.Se siete amanti della buona cucina, nel far visita a questa magnifica cittadina, resterete estasiati della presenza in loco di botteghe e negozi che espongono questo magnifico prodotto, che consiglio assolutamente di acquistare.
Ottenuto dal latte di pecora si presenta con due tipi di stagionatura: stagionato con crosta nera e semi stagionato con crosta rossa dovuta al succo di pomodoro.
Nei vari tour enogastronomici della Val d’Orcia abbiamo potuto assaggiare questa delizia, che con il suo sapore delicato, rispetto ad altri pecorini ci è stato proposto in abbinamento con marmellate o pere e con dell’ottimo vino della zona.
Per concludere, mi raccomando non dimenticate di includere nel tour: Bagno Vignoni, Bagni San Filippo, Chianciano Terme e Montepulciano.
Saluti, Mario Whitehead
Ecco alcune offerte e soluzioni su dove dormire a Pienza:
INFO E PREZZI QUI (usa i filtri della pagina, per selezionare la fascia di prezzo più adatta alle tue esigenze, con le migliori offerte)
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