Sarteano: un piccolo gioiello toscano
Provincia di Siena, Toscana, Centro Italia, Italia, Luoghi da visitare
scritto da Mario Whitehead il 21-06-2023 07:00





Come spesso accade quando si girano i territori della Toscana, si pensa sempre a località note, dove la storia è risaputa, suscitando quella curiosità ancora prima di andarci.
Ma a volte accade che visitando Musei e siti archeologici, si senta nominare una cittadina che forse abbiamo solo letto sulla cartellonistica stradale, senza dar rilievo a ciò che potrebbe preservare.
Ed è proprio quello che è successo a me, nel visitare altra cittadina Toscana, esattamente Chianciano Terme.
Nel visitare il Museo di Chianciano Terme e nell'ascoltare la guida parlare dei diversi reperti, sentivo nominare spesso la cittadina di Sarteano, ed è lì che è nata la curiosità di approfondire di più su questa realtà.
L'impatto su questa cittadina a mio parare è stato la scoperta di un piccolo gioiello incastonato nel cuore della Toscana.
Nella visita a questo magnifico borgo vi racconto la mia esperienza, tra monumenti, centro storico, chiese, curiosità e paesaggio.
Vi avevo già accennato del magnifico paesaggio di questa zona della Toscana, tra la Val D'Orcia e la Val di Chiana, nell'articolo: I cipressi della Val D'Orcia: 5 luoghi da non perdere.
Un punto definito da me un incrocio magico, per bellezza del paesaggio e per la presenza di piccoli borghi come Sarteano, Chianciano Terme e Chiusi.
La bellezza di Sarteano all'arrivo, risalta alla vista del Castello quattrocentesco che si incastra nell'immenso verde del Monte Cetona.
Questo gioiello ha origini che si perdono nel tempo, ne sono una testimonianza i numerosi reperti presenti nel Museo Civico Archeologico e le tracce della presenza nell'alto medioevo riscontrate anche alle Pianacce o nella tomba longobarda di Montarioso.
Entrando nel cuore del centro storico di Sarteano, mi sono subito reso conto che mi sarei imbattuto in qualcosa di straordinario, perché catturato da vie ed angoli del suo centro storico.
Il centro storico di Sarteano si sviluppa sul promontorio in cui svetta la Rocca, che comporta anche delle salite non indifferenti da affrontare, ma che vale assolutamente la pena fare.
Scorci magnifici e i diversi punti storico-artistici, faranno dimenticare lo sforzo da affrontare.
La prima cosa che si nota all'ingresso del centro storico riguarda l'architettura di Sarteano, caratterizzata dalla presenza di diversi edifici prestigiosi.
Con il suo bel cortile e la facciata sobria e lineare, in piazza “San Lorenzo”.
Questo magnifico palazzo racconta una parte della storia di Sarteano.
Molto interessante oltre per la sua bellezza, anche perché conservare le tracce delle originarie bifore (tipi di finestre), in piazza “XXIV Giugno”, piazza principale di questo magnifico borgo.
Palazzo Gabrielli, oggi ospita il Museo nelle sale cinquecentesche, ma chi conosce i tracciati della storia, presenta una struttura originaria del XIII secolo, come dimostra anche la “porta del morto”.
Presenta al suo interno una sala con reperti della prima metà del VII secolo a.C. e dell'VIII, provenienti dalle tombe a pozzetto di Sferracavalli e di Poggio Rotondo.
Nella seconda sala, di rilievo è il canopo femminile (cinerario in forma umana) su trono, mentre nella terza sala è esposto l'importante cippo di pietra fetida della località Sant'Angelo, che rappresenta, la ricostruzione di una cerimonia funeraria.
Un museo davvero caratteristico ed interessante da vistare, che rappresenta oltre ai pezzi più importanti indicati, altri numerosi ed interessanti reperti.
Affascinante per il suo chiostro fatto costruire alla fine del XV secolo dal Cardinale Francesco Piccolomini, nipote di Pio II eletto al soglio pontificio con il nome di Pio III.
Anche qui troviamo la mano del cardinale Francesco Piccolomini, artefice della costruzione della facciata della Chiesa di San Francesco, di cui ne è testimonianza il rosone con le insegne papali.
Accanto alla chiesa sorgeva un convento, oggi adibito ad abitazioni.
Una chiesa davvero molto bella e particolare, composta da un'unica navata, che ospita all'interno la Sala d'Arte Sacra intitolata a Domenico Beccafumi.
Tutto l'allestimento della sala ruota intorno all'opera magna del grande artista, con l'Annunciazione, dipinta nel 1546, ed altri preziosi dipinti, fino al magnifico crocifisso attribuito ad Antonio da San Gallo.
In via Ricasoli, si trova una piccola e curatissima sala d'arte dedicata alla collezione personale di Stefano Rappuoli, composta da oltre 100 opere della natività provenienti da tutti e cinque i continenti del globo.
Ogni singola opera, rappresenta un viaggio attraverso gli usi, i costumi e i luoghi di provenienza.
L'antica Farmacia storica Bologni
Un pezzo di storia dell'800, situata in Piazza XXIV Giugno, una delle farmacie più antiche meglio conservate in Italia.
Un tour all'interno dei suoi locali, dove è possibile farsi raccontare gli aneddoti di questo antico mestiere.
Costruito nel 1680 e successivamente ristrutturato con l'aggiunta di stucchi ottocenteschi, questo teatro, rappresenta con i suoi 146 posti, uno dei più significativi esempi di piccoli teatri toscani settecenteschi legati all'attività delle accademie locali.
Ammirando i vari punti del cuore del centro storico, si arriva tra le vie in salita di Sarteano alla Rocca, il Castello di origine medievale.
Un punto davvero panoramico che ricompensa gli sforzi, se pensate che il Castello è circondato da un bellissimo parco, con i suoi lecci secolari, in cui potersi anche rilassare e godere di una rigenerata per il corpo.
Percorrendo i camminamenti di ronda e i torrioni laterali, si può ammirare il fascino di questo punto meraviglioso di Toscana.
Un sito di cui ne sono rimasto totalmente affascinato, ancora in piena fase di scoperta, che mi ha letteralmente catturato con la Tomba della Quadriga Infernale (clicca qui), in cui ne ho parlato in un articolo dedicato.
Tra le manifestazioni più interessanti di Sarteano, da segnalare la Giostra del Saracino, una manifestazione che si svolge il 15 di Agosto, con la rievocazione storica di antichi tornei equestri, per ricordare gli scontri tra i saraceni e i cavalieri.
Per concludere cosa dire, che solo nel visitare la Necropoli delle Pianacce, il viaggio è assolutamente da segnare.
Se poi alla Necropoli aggiungete tutti questi punti storici e artistici oltre al centro storico da visitare, direi che ne uscirete estasiati e meravigliati di questo spettacolare borgo.
Ma a volte accade che visitando Musei e siti archeologici, si senta nominare una cittadina che forse abbiamo solo letto sulla cartellonistica stradale, senza dar rilievo a ciò che potrebbe preservare.
Ed è proprio quello che è successo a me, nel visitare altra cittadina Toscana, esattamente Chianciano Terme.
Nel visitare il Museo di Chianciano Terme e nell'ascoltare la guida parlare dei diversi reperti, sentivo nominare spesso la cittadina di Sarteano, ed è lì che è nata la curiosità di approfondire di più su questa realtà.
L'impatto su questa cittadina a mio parare è stato la scoperta di un piccolo gioiello incastonato nel cuore della Toscana.
Nella visita a questo magnifico borgo vi racconto la mia esperienza, tra monumenti, centro storico, chiese, curiosità e paesaggio.
Il paesaggio della Toscana meridionale
Vi avevo già accennato del magnifico paesaggio di questa zona della Toscana, tra la Val D'Orcia e la Val di Chiana, nell'articolo: I cipressi della Val D'Orcia: 5 luoghi da non perdere.
Un punto definito da me un incrocio magico, per bellezza del paesaggio e per la presenza di piccoli borghi come Sarteano, Chianciano Terme e Chiusi.
La bellezza di Sarteano all'arrivo, risalta alla vista del Castello quattrocentesco che si incastra nell'immenso verde del Monte Cetona.
Il borgo di Sarteano
Questo gioiello ha origini che si perdono nel tempo, ne sono una testimonianza i numerosi reperti presenti nel Museo Civico Archeologico e le tracce della presenza nell'alto medioevo riscontrate anche alle Pianacce o nella tomba longobarda di Montarioso.
Entrando nel cuore del centro storico di Sarteano, mi sono subito reso conto che mi sarei imbattuto in qualcosa di straordinario, perché catturato da vie ed angoli del suo centro storico.
Il centro storico di Sarteano si sviluppa sul promontorio in cui svetta la Rocca, che comporta anche delle salite non indifferenti da affrontare, ma che vale assolutamente la pena fare.
Scorci magnifici e i diversi punti storico-artistici, faranno dimenticare lo sforzo da affrontare.
La prima cosa che si nota all'ingresso del centro storico riguarda l'architettura di Sarteano, caratterizzata dalla presenza di diversi edifici prestigiosi.
Palazzo Cennini
Con il suo bel cortile e la facciata sobria e lineare, in piazza “San Lorenzo”.
Questo magnifico palazzo racconta una parte della storia di Sarteano.
Palazzo del Podestà nel cuore di Sarteano
Molto interessante oltre per la sua bellezza, anche perché conservare le tracce delle originarie bifore (tipi di finestre), in piazza “XXIV Giugno”, piazza principale di questo magnifico borgo.
Palazzo Gabrielli: Museo Civico Archeologico
Palazzo Gabrielli, oggi ospita il Museo nelle sale cinquecentesche, ma chi conosce i tracciati della storia, presenta una struttura originaria del XIII secolo, come dimostra anche la “porta del morto”.
Presenta al suo interno una sala con reperti della prima metà del VII secolo a.C. e dell'VIII, provenienti dalle tombe a pozzetto di Sferracavalli e di Poggio Rotondo.
Nella seconda sala, di rilievo è il canopo femminile (cinerario in forma umana) su trono, mentre nella terza sala è esposto l'importante cippo di pietra fetida della località Sant'Angelo, che rappresenta, la ricostruzione di una cerimonia funeraria.
Un museo davvero caratteristico ed interessante da vistare, che rappresenta oltre ai pezzi più importanti indicati, altri numerosi ed interessanti reperti.
Palazzo Piccolomini
Affascinante per il suo chiostro fatto costruire alla fine del XV secolo dal Cardinale Francesco Piccolomini, nipote di Pio II eletto al soglio pontificio con il nome di Pio III.
Chiesa di San Francesco
Anche qui troviamo la mano del cardinale Francesco Piccolomini, artefice della costruzione della facciata della Chiesa di San Francesco, di cui ne è testimonianza il rosone con le insegne papali.
Accanto alla chiesa sorgeva un convento, oggi adibito ad abitazioni.
Chiesa di San Martino e la Sala d'Arte Sacra
Una chiesa davvero molto bella e particolare, composta da un'unica navata, che ospita all'interno la Sala d'Arte Sacra intitolata a Domenico Beccafumi.
Tutto l'allestimento della sala ruota intorno all'opera magna del grande artista, con l'Annunciazione, dipinta nel 1546, ed altri preziosi dipinti, fino al magnifico crocifisso attribuito ad Antonio da San Gallo.
I presepi dal Mondo
In via Ricasoli, si trova una piccola e curatissima sala d'arte dedicata alla collezione personale di Stefano Rappuoli, composta da oltre 100 opere della natività provenienti da tutti e cinque i continenti del globo.
Ogni singola opera, rappresenta un viaggio attraverso gli usi, i costumi e i luoghi di provenienza.
L'antica Farmacia storica Bologni
Un pezzo di storia dell'800, situata in Piazza XXIV Giugno, una delle farmacie più antiche meglio conservate in Italia.
Un tour all'interno dei suoi locali, dove è possibile farsi raccontare gli aneddoti di questo antico mestiere.
Teatro degli Arrischianti di Sarteano
Costruito nel 1680 e successivamente ristrutturato con l'aggiunta di stucchi ottocenteschi, questo teatro, rappresenta con i suoi 146 posti, uno dei più significativi esempi di piccoli teatri toscani settecenteschi legati all'attività delle accademie locali.
Il Castello di Sarteano
Ammirando i vari punti del cuore del centro storico, si arriva tra le vie in salita di Sarteano alla Rocca, il Castello di origine medievale.
Un punto davvero panoramico che ricompensa gli sforzi, se pensate che il Castello è circondato da un bellissimo parco, con i suoi lecci secolari, in cui potersi anche rilassare e godere di una rigenerata per il corpo.
Percorrendo i camminamenti di ronda e i torrioni laterali, si può ammirare il fascino di questo punto meraviglioso di Toscana.
Necropoli di Sarteano
Un sito di cui ne sono rimasto totalmente affascinato, ancora in piena fase di scoperta, che mi ha letteralmente catturato con la Tomba della Quadriga Infernale (clicca qui), in cui ne ho parlato in un articolo dedicato.
Eventi a Sarteano
Tra le manifestazioni più interessanti di Sarteano, da segnalare la Giostra del Saracino, una manifestazione che si svolge il 15 di Agosto, con la rievocazione storica di antichi tornei equestri, per ricordare gli scontri tra i saraceni e i cavalieri.
Per concludere cosa dire, che solo nel visitare la Necropoli delle Pianacce, il viaggio è assolutamente da segnare.
Se poi alla Necropoli aggiungete tutti questi punti storici e artistici oltre al centro storico da visitare, direi che ne uscirete estasiati e meravigliati di questo spettacolare borgo.
Ecco alcune offerte e soluzioni su dove dormire a Sarteano:
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Saluti, Mario Whitehead
Saluti, Mario Whitehead
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