Valutazione digitale alberghiera: situazione in Italia
Gestire un hotel, Lifestyle
scritto da Mario Whitehead il 20-07-2020 08:00
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La rivisitazione del comparto alberghiero italiano è il tema del settore turistico di questo periodo, che in questo momento particolare di profonda crisi, sta attraversando una trasformazione radicale, che sembra appena iniziata.
La distribuzione di Immobili ricettivi su tutto il territorio italiano che segna l'indiscussa vocazione del settore Turismo, ha comportato e sta comportando dopo l'ingresso di questa nuova grande ondata di crisi, ancora tutt'oggi in corso, una trasformazione digitale del business.
Trasformazione mirata a ridimensionare il gap creatosi sul territorio, il cui baricentro è l'Hotel, principale perno dell'intera filiera turistica.
Era già in corso una mutazione generazionale, cui si è aggiunta oggi l'evoluzione tecnologica, accelerata da questa crisi Covid.
Una problematica che, considerando il lento andamento di digitalizzazione del turismo, ha spinto soprattutto le strutture alberghiere e ricettive in generale ad accelerare il passo, per essere in sintonia con la programmazione del territorio italiano.
La crisi ha spinto molti al rinnovo, anche se tra mille difficoltà, e la mancanza di fondi sostanziali da parte del nostro Governo Italiano, è assai tangibile, non aiutando molti a fare il passo per la riqualificazione e la visibilità della propria struttura.
Questa fase di lockdown ha spinto, molte nazioni a mostrare per via digitale le proprie potenzialità turistiche, mettendo così in sordina la grande vocazione turistica italiana.
Infatti tale contesto, se confrontato a livello mondiale, presenta uno scenario turistico italiano assai carente, rispetto a realtà che si sono portate avanti in tempi non sospetti.
La carenza del mercato italiano in questo ambito è venuta fuori anche da un confronto con molti colleghi ed operatori, attraverso le varie dirette social e le riunioni svolte via web da me in prima persona.
Essere presente sui social come Blogger Influencer del settore turistico alberghiero, ha portato ad avvicinare nel tempo molti operatori del settore, per discutere e confrontarsi sulle varie problematiche.
Questi confronti, in questo periodo particolare, ci hanno spinto alla rapida sistemazione e alla rivalorizzazione del comparto immobiliare alberghiero attuale, anche grazie all'apporto dei social, per far fronte alle varie difficoltà del momento.
Ma c'è ancora molto da fare.
Nel 2020, non possiamo essere ancora considerati come un settore che mette delle pezze per tamponare.
Poi c'è anche chi ad oggi ancora non si adegua, essendo troppo piccolo imprenditorialmente parlando.
La piccola realtà imprenditoriale, al momento si sta concentrando nel cercare di resistere a questo grande Tsunami, ma mostrando nello stesso tempo attraverso la forza di volontà di resistere, la capacità nel volersi adeguare.
In tale direzione, è auspicabile che tutte le parti interessate, legale al sistema turismo, come università, enti, società private, associazioni, etc. possano nel tempo cooperare con il fine di rendere fattibile e accessibile questo aggiornamento.
Questa evoluzione turistica dell'Italia che sta reggendo ad oggi, è resa possibile, soprattutto grazie all'iniziativa dei privati e agli imprenditori, che devono essere di stimolo per gli studenti di oggi e futuri imprenditori del domani, per far comprendere la capacità, la forza e la sostenibilità del business alberghiero, per consentirne la valorizzazione del sistema ricettivo, come componente fondamentale del motore dell'intera filiera turistica italiana.
Dopo tanti anni nel settore sono arrivato alla conclusione che non può più funzionare un sistema che pensa in maniera individuale, ma occorre uno scambio di risorse e di energie.
Sono da 20 anni nel sistema del turismo, ho sviluppato e prodotto diverse idee nell'ambito di questo settore, ma ad oggi ho anche la consapevolezza che questa grande evoluzione sociale, senza un aiuto da parte del Governo centrale, porta la piccola struttura alla morte, perché non si possono sostenere spese elevate per adeguarsi, di fronte ad una tassazione elevata.
Occorrono delle soluzioni globali, con visioni a 360°, per soddisfare al meglio le diverse necessità che si presentano per noi tutti, in modo da poterle rapportare in un miglioramento del servizio evolutivo per gli ospiti.
E' fondamentale in questo periodo di crisi e cambiamento sociale, implementare i processi di profilazione, con l'obiettivo di migliorare sia la percezione che la soddisfazione degli ospiti nel contesto del sistema turistico italiano.
Cambiare si può, basta volerlo.
Ma nello stesso tempo se non si garantisce una sostenibilità economica al piccolo imprenditore, ogni cambiamento sarà e resterà solo una delle tante opere incompiute dell'Italia.
La distribuzione di Immobili ricettivi su tutto il territorio italiano che segna l'indiscussa vocazione del settore Turismo, ha comportato e sta comportando dopo l'ingresso di questa nuova grande ondata di crisi, ancora tutt'oggi in corso, una trasformazione digitale del business.
Trasformazione mirata a ridimensionare il gap creatosi sul territorio, il cui baricentro è l'Hotel, principale perno dell'intera filiera turistica.
Era già in corso una mutazione generazionale, cui si è aggiunta oggi l'evoluzione tecnologica, accelerata da questa crisi Covid.
Una problematica che, considerando il lento andamento di digitalizzazione del turismo, ha spinto soprattutto le strutture alberghiere e ricettive in generale ad accelerare il passo, per essere in sintonia con la programmazione del territorio italiano.
La crisi ha spinto molti al rinnovo, anche se tra mille difficoltà, e la mancanza di fondi sostanziali da parte del nostro Governo Italiano, è assai tangibile, non aiutando molti a fare il passo per la riqualificazione e la visibilità della propria struttura.
Questa fase di lockdown ha spinto, molte nazioni a mostrare per via digitale le proprie potenzialità turistiche, mettendo così in sordina la grande vocazione turistica italiana.
Infatti tale contesto, se confrontato a livello mondiale, presenta uno scenario turistico italiano assai carente, rispetto a realtà che si sono portate avanti in tempi non sospetti.
La carenza del mercato italiano in questo ambito è venuta fuori anche da un confronto con molti colleghi ed operatori, attraverso le varie dirette social e le riunioni svolte via web da me in prima persona.
Essere presente sui social come Blogger Influencer del settore turistico alberghiero, ha portato ad avvicinare nel tempo molti operatori del settore, per discutere e confrontarsi sulle varie problematiche.
Questi confronti, in questo periodo particolare, ci hanno spinto alla rapida sistemazione e alla rivalorizzazione del comparto immobiliare alberghiero attuale, anche grazie all'apporto dei social, per far fronte alle varie difficoltà del momento.
Ma c'è ancora molto da fare.
Nel 2020, non possiamo essere ancora considerati come un settore che mette delle pezze per tamponare.
Poi c'è anche chi ad oggi ancora non si adegua, essendo troppo piccolo imprenditorialmente parlando.
La piccola realtà imprenditoriale, al momento si sta concentrando nel cercare di resistere a questo grande Tsunami, ma mostrando nello stesso tempo attraverso la forza di volontà di resistere, la capacità nel volersi adeguare.
In tale direzione, è auspicabile che tutte le parti interessate, legale al sistema turismo, come università, enti, società private, associazioni, etc. possano nel tempo cooperare con il fine di rendere fattibile e accessibile questo aggiornamento.
Questa evoluzione turistica dell'Italia che sta reggendo ad oggi, è resa possibile, soprattutto grazie all'iniziativa dei privati e agli imprenditori, che devono essere di stimolo per gli studenti di oggi e futuri imprenditori del domani, per far comprendere la capacità, la forza e la sostenibilità del business alberghiero, per consentirne la valorizzazione del sistema ricettivo, come componente fondamentale del motore dell'intera filiera turistica italiana.
Dopo tanti anni nel settore sono arrivato alla conclusione che non può più funzionare un sistema che pensa in maniera individuale, ma occorre uno scambio di risorse e di energie.
Sono da 20 anni nel sistema del turismo, ho sviluppato e prodotto diverse idee nell'ambito di questo settore, ma ad oggi ho anche la consapevolezza che questa grande evoluzione sociale, senza un aiuto da parte del Governo centrale, porta la piccola struttura alla morte, perché non si possono sostenere spese elevate per adeguarsi, di fronte ad una tassazione elevata.
Occorrono delle soluzioni globali, con visioni a 360°, per soddisfare al meglio le diverse necessità che si presentano per noi tutti, in modo da poterle rapportare in un miglioramento del servizio evolutivo per gli ospiti.
E' fondamentale in questo periodo di crisi e cambiamento sociale, implementare i processi di profilazione, con l'obiettivo di migliorare sia la percezione che la soddisfazione degli ospiti nel contesto del sistema turistico italiano.
Cambiare si può, basta volerlo.
Ma nello stesso tempo se non si garantisce una sostenibilità economica al piccolo imprenditore, ogni cambiamento sarà e resterà solo una delle tante opere incompiute dell'Italia.
Saluti, Mario Capobianco.
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Angela 20-07-2020
Vero
Esatto tutto ciò che dici è giusto ,ma se non si ha un aiuto tutti i nostri sforzi saranno vani purtroppo
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Mario Whitehead 20-07-2020
Grazie Angela
Questo articolo deve essere uno stimolo, indirizzato anche alla nostra politica locale, non solo nazionale. Perchè se l'aiuto non può venire dal Governo centrale, ci sono sempre i Governi regionali e provinciali, oltre alle varie associazioni ed enti. Mi fa piacere la condivisione dell'articolo. Grazie
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